Il foraggio gioca un ruolo da attaccante nella razione alimentare delle bovine determinandone i goal o gli autogol nella qualità del latte.
Come nel calcio, anche nella raccolta del foraggio, è facile sbagliare e il fattore metereologico è di fondamentale importanza.
I nostri foraggi provengono da terreni limitrofi all’azienda e le varietà spaziano da erba medica, loietto/avena, frumento e prati permanenti. L’erba medica è uno dei prodotti più nutrienti a livello di fibra e appetibilità ma anche uno dei più delicati in quanto perde la foglia con facilità creando un doppio danno: si porta a casa un prodotto meno nutriente e in quantità inferiore.
Le quattro fasi alla base della raccolta di un foraggio di qualità sono: Sfalcio, essicatura, andanatura e pressatura.
Il periodo del taglio dell’erba, ovvero lo sfalcio, inizia con il mese di aprile/maggio, a seconda della maturazione dell’erbaio. Una volta sfalciato, si lascia riposare il foraggio nel campo per un tempo utile alla sua essicazione. L’andanatura consente di raggruppare il foraggio nel campo formando delle andane, o in gergo meno tecnico, dette code. Le andane consentono una raccolta più agevole dall’imballatrice che procederà a pressare il foraggio creando dei balloni.
Due aspetti fondamentali in questi passaggi sono la tecnica di lavorazione senza raccogliere terra e l’umidità del foraggio che deve essere al minimo.
Per mantenere una qualità costante tutto l’anno del foraggio, i balloni vengono fasciati in una pellicola protettiva.
Vi proponiamo un video di alcune fasi di raccolta del nostro foraggio.